06 58205750 Via di Monteverde, 7/B Lun - Ven 8.30 - 20.30 Sab 8.30 - 14.30

NUOVE FRONTIERE NELLA CURA DEL RUNNER: INNOVAZIONE O TRADIZIONE?

runner corsa

Recenti statistiche stimano che circa 6-7 milioni di italiani pratichino oggi il running, senza distinzioni di genere e fasce di età.

La diffusione del fenomeno e la conseguente crescita “culturale” del popolo di chi pratica la corsa, sta portando sempre più alla diffusione di tecnologie innovative (scarpe tecniche “futuristiche”, orologi che monitorano frequenza cardiaca, distanze, andature, plantari…chi più ne ha più ne metta); fortunatamente anche nell’ambito dell’alimentazione e dei programmi di allenamento il runner si rivolge ormai a figure professionali specializzate.

 

Tutto ciò avviene a livello agonistico e dilettantistico, quindi la visione che in passato era propria del professionista, si è diffusa nella maggior parte della popolazione dei joggers.

 

Questa rapida evoluzione ha portato dei cambiamenti significativi anche nell’incidenza delle problematiche che possono affliggere chi pratica questo sport, obbligando a stare al passo con i tempi  i professionisti (fisiatri, medici dello sport, fisioterapisti, preparatori atletici, osteopati…) che si occupano di:

  • diagnosi e cura (traumi, infiammazioni e lesioni muscolo-scheletriche)
  • riatletizzazione e recupero infortuni
  • prevenzione ed incremento delle performance

del  RUNNER!!!

 

A Fisiogrouproma  ho la fortuna di collaborare con un team riccamente assortito e specializzato in alcune aree sportive; il medico responsabile di queste attività è il dott. Alessandro Pagliaccia che  vanta ormai 4 presenze  consecutive alle olimpiadi come medico federale del CONI. Chi si occupa operativamente del servizio di cura , prevenzione e ricondizionamento degli atleti sono Sara Primavera e Marco Taurino anche loro impegnati nell’ambito del CONI come preparatori Federali; essi lavorano e coordinano il gruppo di fisioterapisti, osteopati preparatori che seguono i nostri runners. Completa il gruppo Fabio Martellacci che si occupa di realizzare i plantari per i corridori che si affidano a noi.

 

Solo grazie al lavoro in team, è possibile ormai stare al passo “scattante”  del mondo del Running che mai come oggi ha avvicinato agonisti e amatori ad una visione più simile a quella dei Professionisti.

 

HAI ANCORA UN MINUTO? ABBIAMO DUE RIGHE PER I RUNNERS 4.0      

 

I più attenti si saranno accorti che manca la risposta alla domanda posta provocatoriamente nel titolo, che quindi è innovare nel solco della tradizione.

Chi fa della corsa uno stile di vita sa che nessun talento o tecnologia potrà sostituire il Valore della costanza e del sudore, lo stesso concetto va applicato alla cura del runner. Personalmente ho spinto molto per avere a disposizione l’ultima generazione di sofisticati software in grado di analizzare postura e corsa, scandagliando le articolazioni fino a trovare e correggere possibili squilibri  biomeccanici, dai macro fino ai micro, dalla cura fino all’incremento della performance.

Allo stesso tempo mai dimenticare le vecchie ma sane abitudini:

  • riposo
  • recupero
  • alternanza dei lavori
  • stretching
  • massaggi di scarico.

 

SEI UN ULTRA-RUNNER? ABBIAMO ANCORA QUALCOSA PER TE!

 

Gli studi clinici più recenti hanno dimostrato come l’incidenza degli infortuni sia cambiata negli ultimi anni. Infatti in passato, in chi preparava una maratona, le zone del corpo che andavano in sofferenza erano differenti rispetto ad oggi e c’erano importanti differenze tra chi preparava e gareggiava in una maratona e chi si apprestava a farlo in un’ultra-maratona.

Oggi tutto è cambiato e la situazione è sostanzialmente sovrapponibile tra maratoneti ed ultra-maratoneti con la stessa incidenza e tipologia di infortuni:

  • 20%circa tendinopatie rotulee o quadricipitali
  • 15% circa sindromi femoro-rotulee
  • 13% circa tendinopatie achillee.

 

ULTIMO DATO IMPORTANTE

Uno studio svolto su un gruppo omogeneo di runner che preparavano una mezza-maratona ha dimostrato che la presenza di infortunati era significativamente maggiore in coloro che avevano aumentato repentinamente i carichi di lavoro in termini di distanze da una settimana all’altra; chi invece aveva sostenuto un aumento del lavoro costante ma graduale vedeva notevolmente ridotte le possibilità di infortunarsi.

ASCOLTARSI SEMPRE E AFFIDARSI A PROFESSIONISTI!!!

Buona Corsa a Tutti…