Alimentazione e trattamenti fisioestetici: fedeli alleate per il raggiungimento dei tuoi obiettivi.
Tra trattamenti fisioestetici e alimentazione vi è una forte correlazione. Risulta abbastanza intuitivo collegare una dieta sana e corretta ad un maggior benessere generale. Risulta altrettanto logico immaginare che i benefici derivanti da un corretto bilanciamento alimentare abbinati a trattamenti estetici professionali siano una combinazione vincente per il raggiungimento di obiettivi estetici duraturi nel tempo, che favoriscano il nostro benessere psico-fisico. Cosa significa questo? Significa che quando desideriamo correggere ad esempio alcuni inestetismi della pelle o migliorare la nostra silhouette praticando appositi trattamenti, dovremmo contemporaneamente iniziare un percorso che passa inevitabilmente da una accurata valutazione della nostra composizione corporea, indispensabile per determinare il nostro stato di nutrizione. Pensiamo ad esempio alla Ritenzione Idrica e alla Cellulite. Tali inestetismi possono essere fronteggiati con Trattamenti Mirati di
Alimentazione sana e Fisioestetica: i tuoi nuovi personal trainer.
Sappiamo bene quanto una dieta equilibrata e corretta influisca sul nostro stato di salute e sul nostro fisico. Mangiare sano è infatti il primo passo per restare in forma. Ma cosa significa mangiare sano? Non esiste la dieta perfetta, una ricetta segreta in grado di adattarsi ad ognuno di noi. Ogni fisico ha esigenze differenti dettate dal sesso, dall’età anagrafica, da eventuali patologie pregresse, dal metabolismo e quindi, reagisce in modo diverso a diete diverse. Dimentica diete fai da te o diete generaliste che promettono miracolosi risultati, per tutti. Un corretto regime alimentare deve essere studiato appositamente sulla tua persona, per questo è di fondamentale importanza rivolgersi a professionisti del settore, un/una nutrizionista, che sappia indirizzarti e guidarti verso il percorso più consono al
Mangiare sano, mangiare bene mangiando tutto!
Mi definisco una dietista “allergica alle diete” perché credo che il mondo dell’alimentazione non debba avere solo un approccio scientifico, preciso e definito, ma anche un approccio realista, che garantisca ad ogni paziente un percorso personalizzato, cioè creato su misura in base ai suoi bisogni e difficoltà, in maniera empatica. Fare questo lavoro, difatti, non significa far tornare i conti di uno schema rigido ma insegnare a mangiare nel senso più ampio possibile. Tutti mangiamo cose sane e cose un po' meno sane. Certi giorni mangiamo di più e altri meno. Ma, sai, essere coscienti di quanto mangiamo e di cosa è composto il nostro cibo ci aiuta a distinguere le “cattive” abitudini da quelle “buone”. Il mio modo di vedere l’alimentazione
Attacchi di fame? Combattili con una routine alimentare corretta!
La prima regola per gestire la fame è quella di non saltare mai i pasti. La mattina di corsa al lavoro senza aver fatto colazione? Pessima abitudine. La colazione è il primo ed importantissimo pasto della giornata e non andrebbe mai saltata perché fornisce all'organismo i nutrienti e l'energia necessari alle funzioni metaboliche per partire e funzionare a correttamente fino a sera. Il numero totale di pasti durante la giornata dovrebbe essere 5: colazione, pranzo, cena e due spuntini, uno a metà mattina e uno a metà pomeriggio. Concediti le “pause spuntino”! Forse non lo sai, ma gli spuntini giocano un ruolo chiave nella gestione della fame. Fare la cosiddetta “pausa snack”, non è l’occasione per lanciarsi a capofitto sul junk food e quindi mangiare casualmente
Consigli di nutrizione per cominciare…e concludere bene l’anno!
Una alimentazione corretta ed equilibrata, studiata sulle tue particolari caratteristiche fisiche e metaboliche, è fondamentale per condurre una vita sana e può influenzare in maniera significativa il tuo benessere, la tua forma fisica e addirittura i tuoi rapporti sociali. L’inizio di un nuovo anno porta con sé, come di consuetudine, tanti buoni propositi e tra questi non mancano quasi mai: iscriversi in palestra e migliorare la propria dieta. Se però l’iscrizione in palestra rimane quasi sempre un miraggio a causa dei troppi impegni, cambiare le proprie abitudini alimentari può sicuramente essere il primo passo verso un reale e benefico cambiamento. Cambiare, spesso fa paura così come il solo pronunciare la parola “dieta”. In realtà, quando si parla di DIETA EQUILIBRATA, il cambiamento non è
I PRIMI FREDDI: COME RISCALDARE IL CORPO PRIMA DI UN ALLENAMENTO
La fase del riscaldamento prima dell'attività fisica, già importante di per sé, diventa indispensabile con l'arrivo delle temperature fredde. Il freddo, infatti, diminuisce l'ossigenazione e l'afflusso di sangue, contraendo e accorciando il muscolo; così contratto, esso tende ad aumentare il lavoro di articolazioni e tendini che corrono il rischio di infiammarsi. Allenarsi in queste condizioni, senza aver svolto un appropriato riscaldamento, può favorire strappi, contratture e stiramenti muscolari. Benefici del riscaldamento muscolare in autunno e inverno L'obiettivo primario degli esercizi di riscaldamento muscolare prima di allenarsi con temperature basse è quello di prevenire traumi dovuti a un riscaldamento mancato o frettoloso. Oltre a ciò, una buona fase di riscaldamento permette di aumentare la potenza e la coordinazione dei nostri muscoli. Gli esercizi di riscaldamento vanno
L’IMPORTANZA DELL’ATTIVITA’ FISICA DOPO I 65 ANNI
Svolgere regolarmente attività fisica anche dopo i 65 anni consente di invecchiare in modo sano e attivo, preservando l'indipendenza funzionale e mantenendo una buona qualità di vita. L'allenamento, infatti, aiuta sia fisicamente sia psicologicamente a tutte le età ma per gli over 65 è davvero importante: attraverso il controllo dell'ipertensione arteriosa e del profilo lipidico, contribuisce a ritardare o addirittura a prevenire l'insorgenza di patologie legate all'avanzare dell'età. Quali sono i benefici dell'attività fisica per la salute degli anziani? Dagli studi dell'Oms, è provato che svolgere una costante attività fisica dai 65 anni in poi: ● rallenta la fisiologica involuzione dell'apparato muscolo-scheletrico, rendendo la muscolatura più resistente all’affaticamento ● riduce lo stress metabolico e cardiovascolare, diminuendo il rischio di patologie coronariche ● riduce la pressione arteriosa,
DOLORE AL GINOCCHIO: COME CAPIRE QUALE PARTE E’ INTERESSATA?
Il dolore al ginocchio (o gonalgia) è una sintomatologia dolorosa molto comune a qualsiasi età e sesso, che può essere localizzata in una o più parti del ginocchio. Il dolore, quando molto intenso, può essere debilitante. Com'è fatto il ginocchio? Il ginocchio è una parte molto complessa e sofisticata del nostro corpo, oltre a essere una delle più sollecitate e soggette a stress fisico. E' un'articolazione sinoviale posta tra femore (superiormente), rotula (anteriormente) e tibia (inferiormente). Sostiene il peso del corpo e permette i movimenti di flessione ed estensione della gamba. Esso comprende: menisco mediale (o interno) e menisco laterale (o esterno) - si tratta di cuscinetti di cartilagine che assolvono funzioni anti-sfregamento e ammortizzante; si trovano ai lati della superficie superiore della tibia;
CINQUE ESERCIZI DA FARE IN ACQUA
Approfittare delle vacanze estive per mantenersi in forma è davvero un’ottima idea, soprattutto se scegliamo l'acqua come elemento in cui allenarci. Che ci si trovi al mare o in piscina, infatti, l'esercizio in acqua può interessare in modo efficace e completo tutto il corpo eliminando alcuni degli svantaggi dell'allenamento a terra nei mesi caldi, tra cui il sudore. Quali sono i benefici dell'allenamento in acqua? Sono tanti i benefici di un allenamento effettuato in acqua: allenamento più intenso - fare esercizi mentre si è immersi in acqua rende il training più efficace dato che l'acqua offre una resistenza maggiore dell'aria. Ciò permette di bruciare più calorie impegnando i muscoli in modo più completo e tonificandoli più velocemente rispetto a un analogo allenamento a
DISTORSIONE ALLA CAVIGLIA: COSA FARE?
Sia per chi pratica abitualmente sport sia per chi invece ha uno stile di vita sedentario o poco attivo, la distorsione alla caviglia è un infortunio abbastanza comune. Basta infatti appoggiare incautamente il piede su un terreno leggermente accidentato o fare un movimento sbagliato perché si rischi di incorrere in questo problema. Ma cos'è di preciso la distorsione alla caviglia e cosa fare nel caso si verifichi? Distorsione alla caviglia: cos'è? La distorsione alla caviglia è un frequente trauma muscolo-scheletrico che si verifica quando il movimento dell'articolazione va oltre il suo normale range di movimento. Si dice "di eversione" quando il piede si sposta verso l'esterno e "di inversione"quando si sposta verso l'interno. Può presentare diversi gradi di gravità e i suoi sintomi più comuni