La prima volta: 3 miti da sfatare
La prima volta è sempre avvolta da un alone di mistero, paura, ansia e tanta tanta ignoranza.
I telegiornali, le amiche, gli articoli sui giornali, i familiari e anche la portiera ci raccontano che la
Racconti di amiche, forum online, articoli su giornali per teen o per donne ci narrano che la “prima volta” è dolorosa, che sia normale perdere sangue e che la rottura dell’imene rappresenti un passaggio sociale importante e inevitabile.
Proprio per tutte questa cattiva informazione e per la mancanza di educazione sessuale all’interno delle scuole, la maggior parte di noi arriva al fatidico momento tesa, impaurita, col pensiero che le lenzuola si dovranno probabilmente buttare perché il sangue non se ne andrà mai con un semplice lavaggio in lavatrice.
E se vi dicessi che non è per forza così?
Sfatiamo i 3 famosi miti: non è vero che tutte durante la prima volta, abbiamo avuto/avremo dolore e che tutte abbiamo perso/perderemo sangue, non è vero che l’imene si rompe e che sia quello a provocare dolore.
Partiamo dalle basi: l’approccio con la sessualità non è rappresentato per forza da un rapporto penetrativo. Moltissime persone hanno rapporti intimi senza avere rapporti penetrativi! Quindi non ti forzare, puoi giocare con l’intimità anche senza penetrazione.
L’imene è una membrana fibrosa, aperta, priva di terminazioni nervose.
Non è un muro da rompere, se fosse una membrana chiusa, non passerebbe il sangue delle mestruazioni e a quel punto sarebbe un problema al quale porre rimedio tramite altre metodiche.
La maggior parte delle donne che hanno avuto rapporti penetrativi e che non hanno partorito hanno residui dell’imene o addirittura hanno l’imene integro.